10 consigli per un’escursione quando fa caldo
Quando in estate splende il sole, senti la montagna che chiama. Appena le temperature superano i 30 gradi, un’escursione o un trekking possono diventare molto faticosi. Se fa molto caldo ti conviene tenere pronti i migliori consigli per rinfrescarti.
1. Parti presto
La parte più stancante di una gita in montagna o di un’escursione è la salita. Quindi mettiti in cammino il mattino presto. Così ti lascerai alle spalle la parte più faticosa quando fa ancora fresco. Solitamente le temperature raggiungono il massimo al pomeriggio e a quel punto dovresti aver già percorso la maggior parte del sentiero.
2. Pianifica il percorso in modo intelligente
Per pianificare il percorso è essenziale cercare di scegliere la salita in modo che sia in ombra. Il versante a nord della montagna è perfetto per questo scopo. Qui il sole arriva a battere solo quando è molto in alto. Inoltre hai abbastanza tempo per sudare meno nella prima parte dell’ascesa. Allo stesso modo sono consigliabili percorsi nel bosco. Gli alberi offrono protezione dai raggi solari e raffreddano l’aria circostante perché assorbono umidità dal terreno e la restituiscono nell’atmosfera. Se c’è la frescura dovuta all’evaporazione, una passeggiata nei boschi è davvero piacevole in estate. Lo stesso discorso vale per un sentiero lungo un ruscello di montagna gelato. L’acqua raffredda le zone circostanti. Oltre al bosco e all’acqua, anche una gola o un orrido ombrosi possono offrire temperature più piacevoli.
3. La meta giusta
La classica meta di un’escursione è sempre la solita: la vetta. Ovviamente la cima di una montagna è un bel traguardo anche in estate. Ma per una gita con il caldo ci sono altre mete che vale la pena raggiungere, come un lago di montagna dalle acque cristalline. Poche cose rinfrescano come l’acqua dopo una salita faticosa. Ma attenzione: non tuffarti nel lago, ma entra lentamente perché potrebbe essere molto freddo. Quando il corpo surriscaldato viene raffreddato improvvisamente c’è il rischio di uno shock a livello cardiaco e circolatorio, che in questo caso potrebbe essere mortale.
4. Abbigliamento funzionale
Appena fa troppo caldo, il nostro corpo cerca di regolare l’aumento della propria temperatura: le pulsazioni e la frequenza respiratoria aumentano, il sangue viene pompato in superficie, inizi a sudare. Sembra stancante e lo è davvero. Perciò devi aiutare il tuo organismo a bilanciare le variazioni di temperatura. È essenziale un abbigliamento funzionale di materiale sintetico o lana merino, che trasporta l’umidità all’esterno ed è comodo da indossare.
Ricorda anche che ad altezze più elevate aumenta l’esposizione ai raggi UV. Qui sono consigliabili abiti che coprano gambe e braccia. Porta con te almeno una maglietta di ricambio per i momenti di pausa o quando arrivi in vetta.
5. Scegli le scarpe adatte
Le scarpe da trekking devono essere adatte alla misura dei tuoi piedi e anche all’uso. Con il caldo sudi di più negli scarponi di pelle rispetto ai modelli di stoffa. Fai anche attenzione che la suola delle tue scarpe sia traspirante. Al culmine dell’estate, l’aerazione migliore è garantita da speciali sandali da trekking con un plantare robusto e un sistema di chiusura che offra abbastanza sostegno anche nei giri più lunghi. Così puoi rinfrescare i piedi quando vuoi in un torrente, senza avere paura di vesciche dolorose.
6. Il vitto giusto: cibo e bevande
Quando fa caldo il mantra è: bere, bere, bere. Per tutta la durata dell’escursione bisogna dare sempre al tuo corpo il giusto apporto di liquidi. Attenzione: se hai sete, in realtà è già tardi. Significa che, per prima cosa, dovresti bere sempre abbastanza e poi continuare con piccoli sorsi. Per il tuo corpo è il modo migliore per assumere e utilizzare i liquidi. Acqua, bevande isotoniche o in polvere sono l’ideale per bilanciare la perdita di liquidi e assumere minerali.
Con il vitto giusto dai al corpo energia sufficiente per regolare la temperatura. La cosa migliore è procurarti alimenti facilmente digeribili e che tolleri bene. Ad esempio si consigliano banane o barrette energetiche con carboidrati a catena lunga.
7. Controlla bene le previsioni meteo
La calura estiva fa aumentare anche il rischio di temporali in montagna. Anche le giornate con un sole splendente possono ingannare. Quindi controlla attentamente le previsioni meteo prima di un’escursione e anche durante il percorso mantieni sempre monitorata la situazione. Mentre sei fuori informati presso i rifugi che raggiungi: l’esperienza delle persone del luogo può essere impagabile.
Soprattutto per i trekking più lunghi, mentre pianifichi pensa in anticipo e programma possibili scorciatoie.
8. Fai un’autovalutazione realistica
Più aumentano le temperature, più lento deve essere il tuo passo. Prenditi cura di te in modo da goderti tutta l’escursione. Soprattutto se sei in gruppo, ascolta ancora di più il tuo corpo. Bisogna evitare un affaticamento eccessivo: non ha senso avere troppa voglia di arrivare in vetta.
9. Pause periodiche
Sembra semplice, ma è molto efficace: con pause regolari concedi al corpo tempo prezioso per riposarsi per la prossima tappa dell’escursione. Le pause programmate possono essere molto importanti anche a livello psicologico: attingi a nuova energia mentale e fisica e, a livello ideale, non senti la stanchezza per tutto il giorno. Attenzione: durante la pausa resta all’ombra, altrimenti rischi un’insolazione o un colpo di calore.
10. Protezione dal sole, sempre
Più sali, più diventa freddo. Ma le temperature più basse ad altezze più elevate possono ingannare. Durante l’escursione, appena non ci sono più alberi e quindi non hai più ombra, devi fare ancora più attenzione a proteggerti dal sole perché in alto è più potente. Spalma una quantità di crema adeguata (fattore di protezione solare alto) e copri la testa con un cappello, un cappellino da baseball o una bandana. E non dimenticare un buon paio di occhiali da sole.